Ucraina, morta la giovane scrittrice Victoria Amelina: è la 13esima vittima del bombardamento russo a Kramatorsk

Si aggrava sempre di più il bilancio del massacro nella pizzeria. Tra le autrici più in vista del Paese, aveva 37 anni: era la fondatrice di due festival letterali nel Donbass

Kiev, 3 luglio 2023 – La scrittrice ucraina Victoria Amelina è morta in seguito alle ferite riportate nel bombardamento russo della pizzeria di Kramatorsk lo scorso 27 giugno.

Victoria Amelina aveva 37 anni: vittima del bombardamento russo a Kramatorsk
Victoria Amelina aveva 37 anni: vittima del bombardamento russo a Kramatorsk

È così di 13 civili morti il bilancio del raid missilistico in cui sono rimaste ferite altre 60 persone. "I medici hanno fatto il possibile per salvare la sua vita, ma le ferite sono state fatali. Il suo cuore ha smesso di battere il primo luglio all’ospedale Mechnikov di Dnipro", ha scritto il Pen Ucraina.

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Amelina, che era nata 37 anni fa a Leopoli, cenava con una delegazione di giornalisti e scrittori colombiani nel momento dell'attacco: era una delle giovani scrittrici più in vista nel suo Paese.

Lo scorso anno aveva iniziato a documentare l'invasione delle forze russe e a lavorare con i bambini vicino alle zone del fronte. E aveva recuperato il diario dello scrittore per bambini Volodymyr Vakulenko, rapito e ucciso dalle forze russe a Izyum poco dopo l'inizio della guerra. Aveva fondato due festival letterari a Nju Jork e a Kramatorsk, nel Donbass.

L’attacco al ristorante Ria Pizza di Kramatorsk rappresenta uno degli attacchi più sanguinari messo a segno dalle truppe di Mosca contro i civili ucraini. Tra le vittime anche una ragazzina di 15 anni e due gemelle di 14.

Yuliya e Anna Aksenchenko, gemmelle di 14 anni, uccise dall'attacco russo a Kramatorsk
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Kramatorsk, città di circa 150mila abitanti a una trentina di chilometri dal fronte del Donbass, nell'oblast di Donetsk, era già stata duramente colpita oltre un anno fa da un missile che davanti alla stazione dei treni lasciò in terra 63 morti, centrati da bombe a grappolo piovuti dal razzo esploso. Ma se in quell'occasione la stazione poteva essere sede di movimenti di militari, la pizzeria è stata invece colpita alla 19.30, quando era affollata solo di famiglie con bambini: famiglie di civili, famiglie anche di soldati che cercavano un po’ di relax dai combattimenti sul fronte.