Francia, la colletta per la famiglia del poliziotto che ha ucciso Nahel ha superato il milione di euro

La raccolta promossa online dall’estrema destra. La sinistra francese chiede che venga sospesa: “E’ una vergogna”. Per la famiglia del ragazzo versati “solo” 200mila euro

A sinistra c'è chi vorrebbe bloccarla ma la colletta a favore della famiglia del poliziotto che ha sparato e ucciso il giovane Nahel, martedì scorso a Nanterre, ha superato oggi il milione di euro.

Una scritta su una vetrina durante le rivolte
Una scritta su una vetrina durante le rivolte

Mentre infuriano le polemiche sulla regolarità e l'opportunità dell'iniziativa, la piattaforma online che la ospita - GoFundMe - ha fatto sapere che la raccolta di denaro è "conforme alle condizioni di utilizzo, poiché i fondi saranno versati direttamente alla famiglia”. La stessa piattaforma ha chiarito che “non sono autorizzate e saranno soppresse le collette i cui fondi vengano utilizzati per la difesa giuridica di un crimine violento o per pagine contenenti contenuti di odio”.

Alle 14 di oggi, la colletta promossa dall'esponente di estrema destra Jean Messiha (vicino al leader del partito Reconquete, Erico Zemmour) totalizzava 50.600 donazioni, per un valore totale di oltre un milione di euro. "Sostegno alla famiglia del poliziotto di Nanterre, Florian M., che ha fatto il suo lavoro e che oggi paga un alto tributo”, si legge nel testo che accompagna la raccolta.

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Oltre a quella principale, una seconda colletta è online, sempre a sostegno della famiglia del poliziotto, organizzata dall'associazione dei poliziotti in motocicletta della regione Hauts-de-Seine. Finora ha raccolto circa 60.000 euro.

L'agente che ha ucciso Nahel durante un controllo stradale è stato incriminato giovedì per omicidio volontario e posto in custodia cautelare.

La morte dell'adolescente ha causato diverse notti di violenze e devastazioni in numerose città e banlieue di Francia.

La creazione e soprattutto il successo della colletta a favore della famiglia del poliziotto ha suscitato indignazione, soprattutto tra i politici della gauche. Su Twitter, la deputata di La France Insoumise (Lfi), Clémence Guetté, ha denunciato "un'indecenza” e “un orrore assoluto”.

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La sua compagna di partito all'Europarlamento, Manon Aubry, ha deplorato a sua volta l'iniziativa chiedendone la sospensione immediata come anche Olivier Faure. "È una colletta della vergogna”, ha detto il segretario socialista. Critico, ma con altri toni, il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti, secondo cui l'iniziativa “non va nel senso della pacificazione” mentre sul web in tanti esprimono la loro opposizione con l'hashtag #GofundmeComplice. E in molti si interrogano sul divario tra i fondi ottenuti dalla famiglia dell'agente della Police Nationale e quelli raccolti sulla piattaforma Leetchi in sostegno alla mamma di Nahel: a metà pomeriggio, superavano di poco i 200.000 euro.