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SOFIA SPAGNOLI
Economia

Concorsi pubblici: ecco come cambiano le selezioni

Via le prove orali, tutele per le donne in gravidanza e i candidati con disabilità. Un nuovo portale che raccoglie tutti i bandi

Concorsi pubblici, si cambia
Concorsi pubblici, si cambia

Roma, 7 luglio 2023 – Novità per la pubblica amministrazione e per i concorsi pubblici. Il Consiglio dei Ministri ha approvato nuove norme per prendere parte alle prove che consentono l’assunzione di dipendenti nelle Pubbliche Amministrazioni. Un percorso più semplificato, in cui c’è una drastica diminuzione delle prove orali. Vediamo insieme cos’è cambiato rispetto al vecchio iter. Il decreto

È il Decreto del presidente della Repubblica numero 82 del 16 giugno, a dettare il cambiamento in tema di concorsi pubblici. Un provvedimento che punta a velocizzare le procedure e svecchiare la macchina organizzativa dei concorsi. Approdato sulla Gazzetta ufficiale il 29 giugno, regola l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi, modificando le procedure attive in Italia dal 1994 (decreto 487).

Tutto entro i sei mesi

Parola d’ordine semplificazione, soprattutto nelle procedure di assunzione. È stato impostato un limite massimo per le tempistiche dello svolgimento dei concorsi, ovvero la soglia massima di sei mesi. In questo modo, si eviteranno rallentamenti.

Pubblicazioni sul portale InpA

Altra grande rivoluzione, peraltro già annunciata mesi fa, è lo stop alle pubblicazioni dei bandi pubblici sulla Gazzetta ufficiale e l’inizio dell’obbligo di pubblicazione sul portale di reclutamenti InpA. Qui verranno ospitati tutti i bandi per i concorsi pubblici, e ogni ente pubblicherà sul proprio sito il bando specifico per cui si sta effettuando una ricerca di personale, con tutti i dettagli del caso. Parità di genere

Un'altra novità degna di rilievo è l'introduzione di misure finalizzate a garantire la parità di genere. In particolare, per evitare situazioni discriminatorie, le donne che per motivi legati alla gravidanza o all'allattamento non riescono a partecipare alle prove secondo il calendario previsto dal bando, hanno il diritto di svolgere prove asincrone o di usufruire di spazi idonei all'allattamento.

Prove scritte

Si tende sempre più a eliminare le prove orali, i cui rallentamenti sono stati individuati spesso in una carenza di personale nelle amministrazioni pubbliche. A questo scopo, fino alla fine del 2026, ovvero l’anno in cui dovrà essere chiuso il Pnrr, le prove per l’assunzione saranno solamente scritte, se non per le assunzioni rivolte a posizioni di vertice. Per ciò che riguarda invece le modalità di esame, tutte le prove scritte potranno essere svolte grazie a supporti informatici, con il superamento del cartaceo.

Persone con disablità o deficit

Alcune attenzioni, inoltre, alle persone con disabilità o con disturbi specifici dell'apprendimento, che avranno la possibilità di sostituire le prove scritte con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle prove stesse.

Come registrarsi:

Per partecipare ai concorsi sarà indispensabile l’iscrizione su InPA.gov.it La registrazione a questo portale è gratuita, ed è necessario utilizzare credenziali digitali per l’accesso come Spid, Cie o Cns Per ciò che riguarda i vincitori dei concorsi, si prenderà in considerazione il 20% dei posti successivi all’ultimo candidato, per cui in caso di rinunce, la PA potrà continuare a scorrere la graduatoria.