Arrestato in Libano Bartolo Bruzzaniti: il narcotrafficante internazionale era ricercato da quattro Procure

La Guardia di finanza ha scovato il boss della droga originario di Locri tra i più influenti a livello mondiale

Reggio Calabria, 7 luglio 2023 – Arrestato in Libano uno dei più importanti narcotrafficanti a livello internazionale. L’operazione è stata svolta dalla Guardia di finanza che ha scovato in un ristorante a Juinieh, in Libano, il latitante Bartolo Bruzzaniti, originario di Locri (Reggio Calabria), e considerato uno dei più influenti trafficanti di stupefacenti al mondo.

Dalle ricostruzioni delle indagini, emerge che Bruzzaniti sarebbe responsabile della progettazione ed esecuzione di un vasto traffico di sostanze stupefacenti, dal Sudamerica alla Calabria, e sarebbe stato in grado di organizzare periodiche importazioni di oltre 2 tonnellate ciascuna.

Ricercato da quattro Procure

Bruzzaniti era ricercato da quattro Procure, quelle di Reggio Calabria, Milano, Genova e Napoli, sotto il coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Dal mese di ottobre del 2022, in particolare, si era sottratto all'arresto nell'ambito dell'operazione "Levante” coordinata dalla Dda di Reggio Calabria che aveva coinvolto, complessivamente, 36 persone, e in cui i finanzieri avevano sequestrato oltre 4 tonnellate di cocaina, una quantità che avrebbe dato introiti alla criminalità per 800 milioni di euro.

Indagini internazionali

L'arresto di Bruzzaniti è stato fatto dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Dda reggina, diretta da Giovanni Bombardieri, “a conclusione - si legge in una nota stampa - di articolate indagini di polizia giudiziaria svolte con il supporto delle più importanti Istituzioni ed Agenzie europee ed internazionali impegnate nel contrasto dei crimini transnazionali, nell'ambito del progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against 'Ndrangheta)”.

Bruzzaniti é stato rintracciato, grazie al complesso apparato investigativo predisposto a livello internazionale per la sua cattura. Nell'operazione “Levante” è stato coinvolto anche il fratello di Bruzzaniti, Antonio, in un primo tempo irreperibile pure lui e successivamente arrestato dal Gico di Reggio Calabria al rientro dalla Costa d'Avorio, il Paese in cui si era stabilito. Bartolo Bruzzaniti è l'ultimo dei 76 esponenti della criminalità organizzata, tra cui 35 latitanti, che in tre anni il progetto “I-CAN” ha consentito di arrestare in tutto il mondo.