Dopo diverse notti senza più incidenti, il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che "l’ordine è stato ripristinato". Il capo dello Stato ha invitato anche a non cedere a "soluzioni semplicistiche del momento". E poi è tornato a criticare le famiglie che non hanno controllato i ragazzi minorenni: "Abbiamo un problema di autorità nella società che comincia dalla famiglia".
Nahel, Mohamed, Oussein. Nella Francia delle rivolte si allunga l’elenco delle vittime della polizia nel quadro di controlli stradali o a margine delle sommosse che negli ultimi giorni hanno segnato la République. Dopo la morte di Nahel, il 17enne ucciso il 27 giugno da un poliziotto a Nanterre, alle porte di Parigi, all’origine di violenze e devastazioni ai quattro angoli della République, il quotidiano Le Monde punta i riflettori su un altro caso recente, Oussein Camara,19enne originario della Guinea, freddato da un agente a metà giugno ad Angouleme. Mentre ieri si è svolta una marcia bianca in omaggio a Mohamed, il 27enne ucciso nella notte tra sabato e domenica scorsi a Marsiglia.