Kiev rivendica l’attentato di ottobre Ieri un nuovo attacco I russi: "Terrorismo"

Kiev rivendica  l’attentato di ottobre  Ieri un nuovo attacco  I russi: "Terrorismo"
Kiev rivendica l’attentato di ottobre Ieri un nuovo attacco I russi: "Terrorismo"

L’Ucraina per la prima volta ha ammesso di aver colpito e gravemente danneggiato lo scorso ottobre il ponte di Kerch (nella foto), che collega la Russia alla Crimea, dopo averlo negato per 8 mesi di fronte alle accuse di Mosca. E contemporaneamente ha rivendicato di nuovo anche l’affondamento dell’incrociatore lanciamissili Moskva nel Mar Nero nell’aprile del 2022, nelle prime fasi della guerra, che la Russia ha invece sempre rifiutato di ammettere fosse opera dei militari di Kiev. "In Ucraina c’è un regime terrorista", il commento del Cremlino.

Il ponte di Kerch fu gravemente danneggiato dall’esplosione di un camion-bomba, che uccise anche alcuni automobilisti, e bloccò il ponte per mesi prima che fosse riparato, tranne una sola corsia riaperta dopo una decina di giorni. Entrambi gli annunci sono stati fatti dalla viceministra alla Difesa ucraina, Hanna Malyar, che ha così voluto celebrare la scadenza simbolica dei 500 giorni di guerra, nelle stesse ore in cui il governatore filorusso della Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, Serghey Aksionov, denunciava un tentativo di attacco missilistico da parte degli ucraini a quello stesso ponte di Kerch, fiore all’occhiello della Federazione russa dopo l’annessione strategicamente essenziale per collegare alla "madrepatria" la penisola della Crimea, che altrimenti sarebbe isolata e tagliata fuori.