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GIOVANNI SERAFINI
Cronaca

Il prezzo della rivolta Oltre un miliardo di danni Multe ai genitori dei vandali

Macron incontra 220 sindaci: "Siete vittime di aggressioni intollerabili". Annuncia la stretta e spera che la tensione cali prima della festa nazionale. .

Il prezzo della rivolta  Oltre un miliardo di danni  Multe ai genitori dei vandali
Il prezzo della rivolta Oltre un miliardo di danni Multe ai genitori dei vandali

di Giovanni Serafini

Chi paga il prezzo della guerriglia? Secondo i calcoli del Medef, l’associazione degli imprenditori francesi, i danni delle proteste scatenate dopo l’uccisione del giovane Nahel, ucciso da un poliziotto, ammontano ad oltre 1 miliardo di euro per le imprese e a centinaia di milioni per il settore dei trasporti, senza calcolare i danni enormi per il turismo. Il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, annuncia l’adozione di sanzioni finanziarie contro i genitori dei minorenni che vanno in giro a combinare danni: "Alla prima stupidaggine commessa scatterà contro di loro una sanzione finanziaria con una sorta di tariffa minima". Fra gli annunci di ieri, quello del prossimo varo di una "legge di emergenza" per accelerare la ricostruzione dei siti danneggiati (strade, scuole, edifici comunali, commissariati): "Saremo estremamente fermi e chiari con gli assicuratori, comune per comune".

"Il picco delle violenze è passato, ma sarei ancora molto prudente per i prossimi giorni e settimane". Dietro questo messaggio rivolto ieri da Macron ai sindaci, si cela una grande preoccupazione: quella che le violenze esplodano a ridosso del 14 luglio, giorno di festa nazionale e simbolo dell’unità del Paese. Sarebbe una catastrofe per l’immagine già degradata della Francia, un ritorno di fiamma che potrebbe scatenare nuove sommosse, forse ancora più gravi di quelle vissute sino ad ora. I servizi segreti prendono molto sul serio questo rischio e stanno studiando misure per evitarlo; di certo la vigilanza rimarrà ai massimi livelli, il dispositivo attuale dei 45mila uomini fra gendarmi e poliziotti verrà mantenuto e forse potenziato a ridosso del 14 juillet.

Intanto ieri, gesto significativo, il presidente ha incontrato all’Eliseo i sindaci dei comuni colpiti dalla rivolta: erano 220, venuti da ogni angolo della Francia. "Se siete qui, è perché siete vittime di aggressioni intollerabili e inqualificabili. A voi vanno il sostegno, la stima e la riconoscenza della nazione", ha detto Macron. Analogo segnale ha indirizzato a polizia, gendarmi e vigili del fuoco: "So quanto sono stati difficili questi giorni per voi e le vostre famiglie. Vi ringrazio in nome della Francia per la vostra mobilitazione eccezionale", ha aggiunto il presidente. Non lo ha fatto certo per pura formalità: Macron sa bene che quando esplodono rivolte che attaccano le istituzioni, i sindaci e le forze dell’ordine sono l’ultimo baluardo. Consapevole di avere irritato i poliziotti condannando a caldo il "gesto inaccettabile" del loro collega responsabile della morte di Nahel, il presidente ha visitato a sorpresa l’altra sera una caserma parigina per incontrare poliziotti e vigili del fuoco.