Dieci anni dopo il viaggio a Lampedusa J’accuse del Papa sulle stragi in mare: “Sono una vergogna della società”

Il Pontefice in una lettera per il decimo anniversario al vescovo di Agrigento monsignor Alessandro Damiano: “Stiamo assistendo al ripetersi di gravi tragedie nel Mediterraneo”

Papa Francesco
Papa Francesco

Dieci anni da Lampedusa, primo viaggio di Papa Francesco. E in questo decennale il Pontefice ribadisce con ancora più forza e dolore che le stragi di migranti in mare sono "la vergogna di una società che non sa più piangere e compatire l’altro". Dieci anni fa, nel suo viaggio sull’isola, Bergoglio aveva denunciato "la globalizzazione dell’indifferenza". E oggi, in una lettera per il decimo anniversario al vescovo di Agrigento monsignor Alessandro Damiano, "in questi giorni in cui stiamo assistendo al ripetersi di gravi tragedie nel Mediterraneo" e "siamo scossi dalle stragi silenziose davanti alle quali ancora si rimane inermi e attoniti", avverte che "la morte di innocenti, principalmente bambini, in cerca di una esistenza più serena, lontano da guerre e violenze, è un grido doloroso e assordante che non può lasciarci indifferenti".