Blitz di Extinction Rebellion, attivisti incatenati all’Altare della Patria di Roma. A Udine statue bendate: “Apriamo gli occhi”

La protesta contro i finanziamenti del governo all'industria dei combustibili fossili

Lo striscione di Extinction Rebellion sull'Altare della Patria di Roma
Lo striscione di Extinction Rebellion sull'Altare della Patria di Roma

Roma, 9 luglio 2023 – "Basta vittime climatiche sull'altare del profitto: no al fossile". È lo slogan scritto sullo striscione appeso questa mattina sull’Altare della Patria di Roma da Extinction Rebellion, il movimento che si batte contro il cambiamento climatico. Alcuni attivisti si sono addirittura incatenati al monumento per denunciare i finanziamenti del governo italiano all'industria dei combustibili fossili, responsabile più di ogni altro settore dell'attuale emergenza climatica. “L’Italia è il sesto Paese al mondo per finanziamenti all'industria dei combustibili fossili”, dicono dal movimento. A Udine bendate statue bendate. “È il momento di pretendere il cambiamento necessario: entra in Ribellione!”.

La protesta: “Apriamo gli occhi”

Il gruppo romano di Extinction Rebellion ha scelto l’Altare della Patria come luogo simbolo “delle vittime dei conflitti mondiali del Novecento e l'Unità d'Italia”. Secondo quanto riferiscono gli attivisti, le forze dell'ordine sarebbero intervenute trascinandoli via di peso. Al momento si trovano tutti in questura. Contemporaneamente a Udine, altri attivisti hanno bendato diverse statue in centro città per lanciare un messaggio al governo Meloni: “Il tempo sta scadendo, apriamo gli occhi”.

I motivi della Ribellione

“Negli ultimi giorni, la temperatura globale della Terra ha continuato a salire bruciando tre record consecutivi. Il territorio nazionale, in particolare, è uno delle aree europee che subiscono più di tutti le conseguenze della crisi ecoclimatica, con aumenti della temperatura più del doppio rispetto alla media globale”, spiegano sui social gli attivisti di Extinction Rebellion. “Nonostante questa situazione inquietante – continuano – l’Italia è il sesto Paese al mondo per finanziamenti all'industria dei combustibili fossili. L’attuale governo Meloni, inoltre, sta puntando tutto sul gas fossile, con l'obiettivo dichiarato di trasformare l'Italia in uno hub internazionale del gas”.