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MARCO PRINCIPINI
QN Mobilità

Viaggi sempre più facili e smart. Ora l’autostrada è ’connessa’

Viaggi sempre più facili e smart  Ora l’autostrada è ’connessa’
Viaggi sempre più facili e smart Ora l’autostrada è ’connessa’

La rete di Autostrade per l’Italia è pronta per una nuova fase di progetti dedicati alla guida autonoma. Dopo l’entrata in esercizio dei primi 50 km di Intelligent Roads in A1 tra Firenze Sud e Firenze Nord e sul nodo urbano di Bologna, Aspi ha avviato la sperimentazione di un sistema che consentirà al veicolo di comunicare con l’infrastruttura mantenendo lo stesso livello di guida autonoma, anche in assenza del segnale satellitare.

A oggi sono già state effettuate due sperimentazioni: sia in ambiente protetto, sia in un tratto autostradale, più precisamente nella galleria ’Le Croci’, posizionata fra Calenzano e Barberino, un fornice attualmente chiuso per la riqualificazione della tratta. A luglio i test proseguiranno sulla A8 e sulla A26 con la prima sperimentazione della guida autonoma su un tratto aperto al traffico. I progetti Intelligent Roads rientrano nel Programma ’Mercury’, in cui tutte le società del Gruppo sono impegnate nella realizzazione del piano dedicato all’innovazione.

L’obiettivo è quello di garantire infrastrutture più sicure e partecipare da protagonisti alla rivoluzione che decarbonizzazione, digitalizzazione e nuovi servizi di trasporto stanno apportando a tutti i sistemi di mobilità Un viaggio senza interruzioni. Movyon, centro per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Aspi e leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems, è in prima linea nell’implementazione di tecnologie che permettono all’infrastruttura di supportare la guida autonoma. Insieme al Politecnico di Milano ha ideato e testato una tecnologia che, basandosi sulla comunicazione wireless tra il veicolo e le antenne RSU (Roadside Unit) già distribuite lungo la rete, permette all’auto di ricevere informazioni utili al posizionamento di precisione e di mantenere il livello di automazione costante lungo il percorso. Nel test è stata verificata la capacità dell’auto, allestita e supportata dell’infrastruttura, di procedere senza l’intervento del guidatore, potendo mantenere la guida autonoma di Livello 3 anche in galleria o in assenza di segnale satellitare.

"Il settore del trasporto su gomma – afferma l’ad di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi – sta attraversando una fase di trasformazione e innovazione caratterizzata da numerosi trend in evoluzione: l’elettrificazione dei veicoli, i nuovi servizi digitali di mobilità, la connettività e la guida autonoma. Grazie al programma Mercury, supportiamo lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma, lavorando al miglioramento continuo dei livelli di affidabilità e sicurezza".

"Con la nostra innovazione vogliamo dare un ruolo attivo all’operatore stradale per favorire quella la grande rivoluzione della mobilità", dichiara Lorenzo Rossi, ad di Movyon. "Stiamo sperimentando soluzioni che supportino i veicoli a guida autonoma con lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie avanzate e l’uso dei dispositivi di comunicazione già installati lungo la rete autostradale. È l’infrastruttura che, dotata di sensori e sistemi di monitoraggio per il traffico e della sicurezza, ha una visione completa e sempre aggiornata della rete stradale e può integrare o ridondare le capacità tecnologiche che i veicoli stanno acquisendo, aumentandone i livelli di affidabilità e favorendone la diffusione".

Grazie all’uso di sistemi C-ITS è possibile garantire lo scambio continuo di dati tra i mezzi e l’infrastruttura. In questo modo le auto possono comunicare tra loro (V2V o Vehicle to Vehicle) e con la sede autostradale (V2I o Vehicle to Infrastructure) per incrementare la sicurezza e la fluidità del traffico. Nel prossimo futuro lo sviluppo delle infrastrutture sarà fondamentale per rendere la guida autonoma ancora più performante, efficiente, sicura e confortevole.