Unicam guarda all’Europa "Ambiente e beni culturali L’ora del cambio di passo"

L’impegno per piani di studio all’avanguardia, studenti da oltre 50 Paesi. Il rettore Claudio Pettinari: "Intercettare le esigenze del mercato del lavoro".

Unicam guarda all’Europa  "Ambiente e beni culturali  L’ora del cambio di passo"
Unicam guarda all’Europa "Ambiente e beni culturali L’ora del cambio di passo"

Fondata nel 1336, l’Università di Camerino – con le sue sedi di Camerino, Ascoli Piceno, Matelica e San Benedetto del Tronto – è un ateneo che si caratterizza per un rapporto professore-studente concorrenziale. E i 30 corsi di Laurea, alcuni erogati interamente in lingua inglese, attivati all’interno delle 5 Scuole di Ateneo, (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie) permettono un’offerta formativa ampia e diversificata con numerosi indirizzi di studio e percorsi di orientamento. Da 19 anni consecutivi, Unicam è al primo posto nelle classifiche Censis tra gli atenei fino a 10.0000 iscritti e, negli ultimi due anni, anche prima tra tutti gli Atenei italiani statali, compresi i Politecnici. "Abbiamo sempre mantenuto alta l’attenzione alle esigenze e alle necessità delle nostre studentesse e dei nostri studenti – spiega il rettore Claudio Pettinari – senza mai trascurare il merito e l’impegno, premiandoli ed aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi". Forte è poi la connotazione internazionale con circa l’11% di studenti stranieri, provenienti da oltre 50 diversi Paesi e quasi la metà degli studenti italiani provenienti da fuori regione. "Il percorso della didattica – sottolinea Pettinari – negli ultimi sei anni si è ulteriormente rinnovato nella sua offerta formativa, ascoltando le esigenze del mercato del lavoro, legando quelli che sono i pillar dell’Europa con le nostre competenze". Non solo. "Dal 2018 – aggiunge – abbiamo attivato 6 nuovi corsi che formeranno le nuove generazioni in grado di vincere quelle sfide sociali che l’Europa ha indicato. Da questo nuovo anno accademico attiveremo ‘Scienza dei Materiali’, corso con forte caratterizzazione alla innovazione ed alla sostenibilità, e rimoduleremo il piano formativo del corso di laurea in ‘Tecnologie e diagnostica per i beni culturali’, che avrà sede a Camerino".

Nel dettaglio, ‘Scienza dei Materiali’ si caratterizza per una spiccata interdisciplinarità ed ha l’obiettivo di fornire una solida preparazione sia chimica che fisica con conoscenze e competenze relative alla costruzione e alla caratterizzazione di materiali innovativi. La figura professionale formata sarà in grado di inserirsi in realtà produttive o di ricerca nelle quali vengono affrontate problematiche inerenti sia al miglioramento delle prestazioni dei materiali esistenti (polimeri, ceramiche, vetri, metalli, compositi) sia allo sviluppo di nuovi materiali per dispositivi per l’efficientamento energetico e per applicazioni strumentali e industriali. Ad essere rimodulato è stato anche il piano di studi del corso di laurea in ‘Tecnologie e diagnostica per i beni culturali’, per rendere il percorso formativo più fluido e per adeguarlo alle richieste di ricerca e mondo del lavoro.

Giorgia De Cupertinis