Studiare a Siena, Un'esperienza che si Ricorda per Tutta la Vita

Studiare a Siena offre un'esperienza unica: un ambiente internazionale, un rapporto stretto docenti-studenti, 20 minuti per raggiungere qualsiasi plesso universitario e un'alta occupabilità dei laureati. Un'opportunità per crescere e sviluppare il proprio potenziale.

di Roberto

Di Pietra*

Perché studiare a Siena? Perché è il luogo ideale dove vivere e fare un percorso di studi. E’ un’esperienza che si ricorda per tutta la vita. E lo dico non solo da rettore, ma anche da ex studente fuori sede. I nostri campus universitari sono ambienti ideali, in cui crescere e sviluppare il proprio potenziale. Lo slogan ’L’Università con i giusti numeri’ della nuova campagna di comunicazione punta su questa realtà: il rapporto stretto fra docenti e studenti, l’ambiente internazionale, il livello di soddisfazione dei laureati e i soli 20 minuti di tempo per raggiungere a piedi qualsiasi plesso universitario, nel cuore della città sono le caratteristiche di una città-campus rara nel panorama italiano. Oltre all’offerta didattica, che spazia da medicina a ingegneria, lettere, economia e finanza.

Non possiamo trasformarci in un ateneo da 50mila studenti; noi abbiamo la giusta misura, circa 19mila iscritti e vogliamo crescere nella qualità di ciò che facciamo, mantenendo la dimensione e le caratteristiche, quel rapporto ideale che lega l’ateneo eccellente alla sua città. Di recente il rapporto AlmaLaurea ci ha promossi a pieni voti per l’occupabilità dei nostri laureati: oltre il 70 per cento trova lavoro ad un anno dal titolo di studio e a 5 anni di distanza saliamo sopra al 90 per cento: questo è il luogo dell’alta formazione e chi si forma qui trova il suo posto nella vita.

Poi c’è la ricerca: i ’Progetti di rilevante interesse nazionale, per cui il Ministero assegna finanziamenti agli atenei, passeranno quest’anno da 14 a 78 e 27 di questi sono coordinati da Siena; questo vuol dire che avremo 4 milioni di euro in più per portare avanti ricerche nazionali. A giorni, inoltre, pubblicheremo il bando per 31 borse per il nuovo dottorato di interesse nazionale in ’Innovazione nella diagnosi, prevenzione e terapia delle infezioni a rischio epidemico-pandemico’, di cui l’Università di Siena sarà coordinatore nazionale di 11 altri atenei. Insomma stiamo lavorando molto bene, ai livelli più alti possibili.

*Rettore Università di Siena