np_user_4025247_000000
PAOLO GALLIANI
QN Mobilità

Sport, lusso e business. L’Ocean Race fa sognare Genova e il suo Salone

Sport, lusso e business  L’Ocean Race fa sognare  Genova e il suo Salone
Sport, lusso e business L’Ocean Race fa sognare Genova e il suo Salone

La ’Ragazza con l’orecchino di perla’ del grande Jan Vermeer se ne sta sempre al suo posto, nello strepitoso Museo Mauritshuis a L’Aja, autentico Graal di visitatori che arrivano da tutto il mondo pur di ammirarla. Ma in realtà, il 15 giugno scorso, a prendersi la scena nella bella città olandese è stata la partenza della settima e ultima tappa della prestigiosa regata ’Ocean Race’ che si è poi conclusa con il gran finale di questi giorni, a Genova. E non è nemmeno tanto difficile immaginare cosa abbia quindi spinto la delegazione di autorità liguri e dirigenti di Confindustria Nautica a raggiungere in quello stesso giorno i Paesi Bassi.

L’occasione era troppo ghiotta per non immaginare che L’Aja potesse fare da perfetta cassa risonanza del 63° Salone Internazionale che il prossimo settembre, tra il 21 e il 26, diventerà ancora una volta l’appuntamento ’alfa’ del promettente alfabeto di competenze e passioni che fa da fil rouge all’economia italiana del mare. E così è stato. Per la gioia del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, del sindaco di Genova Marco Bucci e dell’ambasciatore italiano in Olanda, Giorgio Novello, ma anche del ceo di Ocean Race, Richard Brisius e di Stefano Pagani Isnardi, direttore Ufficio Studi di Confindustria Nautica. Gioco di sponda e a distanza che doveva accendere potenti riflettori su un Salone genovese che da solo traina l’intero ’Made in Italy’ del settore nautico tricolore e celebra al meglio il ruolo e il peso specifico della Liguria in materia di cantieristica (oltre 279 milioni di euro nel 2021), di numero di occupati (3400) e di unità da diporto immatricolate.

E che si sia trattato di un’operazione riuscita lo dice anche l’interesse intercettato a l’Aja in vista di un evento nautico che si annuncia abbastanza ’speciale’ da anticipare in qualche modo quello attesissimo del 2024, quando nella città della Lanterna verrà ultimato il gigantesco restyling infrastrutturale e urbanistico legato al nuovo Waterfront di Levante firmato da Renzo Piano. Si parla di un Salone Internazionale attrezzato per ospitare non meno di mille imbarcazioni.

E comunque in grado di contare da subito su nuovi canali navigabili destinati a riportare, come in passato, le acque del Mediterraneo più a ridosso della città; su una scenografica isola a cornice del Padiglione Blu; e su ulteriori banchine espositive in grado di accogliere, già quest’anno, 200 ormeggi aggiuntivi. Facile riflessione. Per la città della Lanterna il 2023 sarà anche un anno di transizione. Ma che anno!