Record di installazioni grazie al Superbonus

IL 2023 È INIZIATO col botto in Italia per le nuove installazioni di sistemi di accumulo distribuito sul mercato residenziale, grazie alla forte spinta del Superbonus 110% e della detrazione al 50% per batterie abbinate a impianti solari. I dati Anie di fine marzo parlano di 311.189 impianti residenziali installati in tutto, per una potenza di 2.329 megawatt e una capacità massima pari a quasi 4 gigawattora. A questi si aggiungono gli impianti di Terna, per complessivi 60 megawatt250 megawattora. Praticamente tutti gli accumuli sono abbinati a impianti fotovoltaici, di cui il 99,6% di taglia residenziale. Tra 2022 e 2023 c’è stato un raddoppio nel ritmo mensile delle installazioni: si è passati da una media di 13.000 batterie installate al mese lo scorso anno a 27.000 nel 2023. Il primo trimestre ha visto 80.199 sistemi di accumulo installati nel nostro Paese, pari a 741 megawatt1.089 megawattora, in crescita del 285% rispetto ai poco più di 20mila impianti realizzati nello stesso periodo del 2022.

La tecnologia più diffusa è quella delle batterie al litio, con il 99% del totale. La quasi totalità degli impianti (92%) è di taglia inferiore ai 20 kilowattora, con una netta prevalenza dei sistemi tra 10-15 kilowattora (36%)e tra 5-10 kilowattora (33%). La Lombardia è in testa per numero di sistemi installati con 62.222 batterie, seguita dal Veneto (44.661) e dall’Emilia-Romagna (31.382). Il primo trimestre del 2023, precisa Anie, "ha raccolto i frutti degli investimenti effettuati nel 2022, in cui il meccanismo della detrazione fiscale abbinato alla cessione del credito ha dato una forte spinta al mercato. Il superbonus con aliquota del 110% ha trainato gli investimenti, ma non è da sottovalutare anche la detrazione al 50%". Si andrà ora verso una frenata delle nuove installazioni residenziali, dopo il blocco delle cessioni dei crediti. Intanto, "qualche debole segnale" si registra anche nel comparto degli accumuli stand alone al servizio della rete, con l’entrata in esercizio di un impianto da 14,4 megawatt. Ci si aspettava però molto di più, scrive Anie, alla luce delle aggiudicazioni dei 350 megawatt messi all’asta nel 2019 e nel 2020, con consegna al 1° gennaio 2023. L’Italia è dunque in forte ritardo rispetto agli obiettivi del Piano energia clima 2020 (a sua volta già superato dai nuovi target europei).

Elena Comelli