Più rinnovabili e meno emissioni Il Gruppo Estra crea ricchezza

Più rinnovabili e meno emissioni  Il Gruppo Estra crea ricchezza
Più rinnovabili e meno emissioni Il Gruppo Estra crea ricchezza

DA SEMPRE il rispetto e la tutela dell’ambiente, tramite l’utilizzo razionale delle risorse naturali, rappresentano obiettivi cardine per il Gruppo Estra, tra gli operatori leader nel Centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale e di energia elettrica. Argomenti, questi, che saranno centrali in occasione del convegno di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2022, mercoledì a Prato. Convegno durante il quale sarà dato ampio spazio alle strategie adottate per raggiungere determinati traguardi economici, sociali e ambientali nei territori di riferimento. Basti pensare, ad esempio, che nel 2022 la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stata pari a un totale di circa 32,2 milioni di kWh (+6,2% rispetto al 2021), l’84,6% dei quali provenienti dal fotovoltaico. L’energia termica prodotta da fonti rinnovabili si è attestata invece a circa 17,4 milioni di kWh (-6,3% rispetto al 2021). Sempre nel 2022, l’attività di efficientamento energetico svolta dal Gruppo Estra mediante la Società Estra Clima ha riguardato vari progetti, tra i quali gli interventi con formula ESCo, realizzazione di impianti cogenerativi e interventi di illuminazione pubblica. L’anno passato sono state realizzate anche 28 ristrutturazioni e riqualificazioni condominiali (+27,3% rispetto al 2021). Dal punto di vista dell’offerta commerciale, si sono fortemente incrementati sia i contratti di fornitura di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili (+59,6% rispetto al 2021), sia i contratti di fornitura di gas che garantiscono la compensazione della CO2 attraverso l’acquisto di crediti di CO2 sul mercato volontario (+33,8% rispetto al 2021). Fatti e non semplici promesse, come anche i numeri relativi al valore economico direttamente generato e distribuito agli stakeholder. Attraverso il proprio core business, Estra crea ricchezza sia per gli interlocutori primariamente interessati ai risultati aziendali (azionisti-soci, personale, pubblica amministrazione), sia per tutti gli altri soggetti con i quali il gruppo intrattiene rapporti commerciali (fornitori, finanziatori e consumatori).

La maggior parte della ricchezza prodotta (il 94,6%) è stata distribuita ai fornitori per circa 1,62 miliardi di euro. "Non è un caso – osserva Saura Saccenti (nella foto), responsabile Sostenibilità del Gruppo – che il valore economico direttamente generato e distribuito, nel 2022, vede crescere il valore destinato ai dipendenti passando da 41,8 a 46,6 milioni di euro, grazie alle nuove assunzioni effettuate durante l’anno. Altro dato che dimostra quanto il Gruppo Estra sia legato al proprio territorio e attento alle opportunità che questo offre è quello relativo alle forniture. Nel 2022 il 60,3% delle forniture italiane ha interessato fornitori del Centro Italia, area in cui il Gruppo Estra è nato e si è sviluppato negli anni. Si è passati dunque dai 151 milioni di euro del 2021 ai 194,8 milioni del 2022".

Infine il capitolo relativo al capitale umano dell’azienda, con la quasi totalità dei dipendenti del Gruppo, il 98,9%, contrattualizzata a tempo indeterminato, su una forza lavoro complessiva di 853 persone che hanno usufruito di 29.274 ore di formazione. Il Gruppo Estra ha una storia giovane che inizia nel 2009, quando tre gruppi multiutility toscani (Consiag S.p.A., Intesa S.p.A. e Coingas S.p.A.) decidono di aggregarsi per sfruttare le sinergie esistenti nel settore della vendita del gas naturale e dell’energia elettrica e diventare un nuovo soggetto leader del Centro Italia. Obiettivo che si consolida ancor più quando, a fine 2017, è entrata a far parte della compagine sociale di Estra anche la multiutility Viva Servizi S.p.A. di Ancona.