Pinko, stile e innovazione da sempre di pari passo

Pinko, stile  e innovazione  da sempre  di pari passo
Pinko, stile e innovazione da sempre di pari passo

QUELLO CHE È OGGI uno dei più importanti brand del made in Italy della moda è nato alla fine degli anni ’80 da un’idea di Pietro Negra e di sua moglie Cristina Rubini a cui, negli anni, si sono affiancate le figlie Cecilia e Caterina, entrate a far parte della realtà di Pinko lavorando rispettivamente nell’ambito della comunicazione, del marketing e della direzione creativa. Per raccontare la storia di Pinko, il cui nome prende spunto dal classico "pinco pallino", a cui è stata sostituita la "k" alla "c", lasciando cadere pallino, bisogna tornare indietro di 43 anni.

È il 1980 infatti quando Pietro Negra e Cristina Rubini aprono a Fidenza la Cris Conf, produttrice di alcuni marchi di moda ma con già in testa il progetto di lanciare un proprio brand. Cosa che avverrà qualche anno dopo, partendo con una linea "no season" progettata per un pubblico giovane. Capi pronti da usare e offerti con un’innovativa strategia di mercato: le collezioni ’flash’, commercializzate a cadenza settimanale. Dopo il successo iniziale arriva l’ingresso vero e proprio nel concorrenziale settore del prêt-à-porter femminile, non solo giovanile, concentrandosi su proposte coordinate, per rendere il marchio Pinko più distinguibile sul mercato. E dopo aver conquistato negli anni Novanta significative quote di mercato in Italia, gli anni Duemila sono per Pinko quelli dell’espansione internazionale con una fortissima crescita della rete distributiva e dei ricavi che nel 2017 superano la soglia dei 200 milioni di euro con l’export che incide per il 55% grazie a 200 store monomarca di proprietà e in franchising oltre a circa 1400 punti vendita multibrand.

Gli store Pinko si trovano in alcune delle cornici più esclusive e location famose nel mondo per lo shopping: Faubourg St. Honoré a Parigi, Madison Avenue a New York, Regent Street a Londra, Via Montenapoleone a Milano, Aoyama a Tokyo, Shenzhen in Cina. E ancora Cannes, Nizza, Madrid, Porto Cervo, Capri, Firenze, Roma, Zurigo. Oltre al privilegio del posizionamento, gli store Pinko sono pensati per offrire una shopping experience esclusiva.

Oltre alle scelte stilistiche che hanno sempre caratterizzato le collezioni di abbigliamento – e dal 2016 anche le borse con lo straordinario successo della Love Bag – ispirate da prestigiose direzioni creative come quelle di Mark Fast, Alessandra Facchinetti e Marina Spadafora e con testimonial modelle del calibro di Naomi Campbell, Elle MacPherson, Eva Herzigova e Stella Maxwell, Pinko è stata pioniera anche nell’innovazione. A partire dal 2011, infatti, il brand si è posto fra i precursori del trend "See Now Buy Now", in occasione del lancio della nuova linea Uniqueness. Nel 2014 inoltre ha introdotto in anteprima nello storico punto vendita di Corso Venezia a Milano il concept di Hybrid Shop: una nuova idea di boutique tecnologica, che ha lo scopo di rendere interattiva, moderna e coinvolgente l’esperienza della cliente in store. L’Hybrid Shop, ora presente in oltre 60 Pinko store nel mondo, combina lo shopping online con quello tradizionale, attraverso lo Store Stylist, un totem touch-screen dove si può sfogliare virtualmente il catalogo stagionale completo di tutti i prodotti della collezione che possono essere acquistati direttamente dallo schermo e consegnati in pochi giorni.