Manager italiano fermato a Mosca. I russi: "Droga nell’auto"

Manager italiano fermato a Mosca. I russi: "Droga nell’auto"
Manager italiano fermato a Mosca. I russi: "Droga nell’auto"

Un giallo nel caos di Mosca. Per ore, ieri, la sorte di un italiano ha tenuto in apprensione la Farnesina, Giovanni Di Massa, manager della Iss International, è stato fermato a Mosca in un controllo di polizia e in circostanze tutte da chiarire, nei giorni più convulsi vissuti dalla capitale russa dall’inizio della guerrain Ucraina, con la marcia di Prigozhin e dei suoi Wagner. Nel primo pomeriggio di ieri fonti del Ministero degli esteri italiano avevano fatto sapere che l’ingegnere era in stato di libertà vigilata in attesa di processo. Ma nel tardo pomeriggio Giuseppe Bellantoni, presidente di Iss International, contattato al cellulare, chiarisce: "Ho sentito l’ingegnere al telefono, in questo momento si trova ad Abu Dhabi. Era in vacanza in Russia, la mia società non lavora in quel Paese. Mi ha raccontato di essere stato fermato dalla polizia mentre era a bordo di un taxi. Gli agenti hanno fatto un controllo ed è stata trovato qualcosa, non so cosa fosse".

I media russi hanno parlato di mefedrone, una sostanza psicoattiva, trovata in "un’auto aziendale" sulla quale viaggiava il manager. In serata l’Ansa fa sapere: il manager italiano "che era stato fermato a Mosca e posto in libertà vigilata per un presunto possesso di droga, ha lasciato la Russia di sua iniziativa e ha informato le autorità italiane solo a cose fatte".