Dei 350 miliardi di frutti selezionati ogni anno, il 12% risulta essere non idoneo al mercato del fresco, ma può essere destinato ad altri usi (come la trasformazione industriale), riducendo così gli sprechi e il conseguente impatto ambientale di tutta la filiera. Secondo uno studio realizzato dalla stessa Unitec, le centrali ortofrutticole che si avvalgono delle soluzioni da questa brevettate riescono a indirizzare a una vita diversa dal consumo fresco oltre 45 miliardi di frutti in 5 continenti. L’equivalente di circa 1 milione di tonnellate.
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