Macchine intelligenti contro lo spreco di frutta

Macchine  intelligenti  contro   lo spreco  di frutta
Macchine intelligenti contro lo spreco di frutta

CARENZA di manodopera, impennata dell’inflazione, continue fluttuazioni dei costi energetici, polarizzazione dei consumi. Ovvero, il divario crescente fra i pochi che potranno permettersi di non cambiare le abitudini d’acquisto (a fronte del progressivo aumento dei prezzi) e il numero sempre maggiore di persone costrette a rivedere le proprie abitudini, alla ricerca di prezzi più bassi: sono solo alcune delle tendenze che vanno attualmente delineandosi nel panorama, italiano e internazionale, del mercato dell’ortofrutta. Tendenze che rendono sempre più urgenti risposte integrate fra i diversi operatori della filiera ortofrutticola, affinché quest’ultima resti competitiva ed efficace sul mercato. È la ragione per cui il colosso lughese Unitec, fondato nel 1924 e specializzato nella realizzazione di impianti per la classificazione della qualità di oltre 50 tipi di prodotti ortofrutticoli, ha avviato, negli ultimi anni, un processo di ulteriore implementazione del proprio know-how, costruito in 100 anni di attività, anche alle fasi ‘a monte’ e ‘a valle’ delle linee di lavorazione dell’ortofrutta. Tra gli impianti e i macchinari più recentemente sviluppati spicca il carro raccolta, che integra una prima selezione della frutta in campo e fornisce una serie di utili informazioni agli addetti su come e cosa raccogliere. Lanciato a febbraio, in occasione di uno dei più importanti appuntamenti per il settore ortofrutticolo – la fiera berlinese Fruit Logistica – il carro raccolta riesce a separare il ‘prodotto da fresco’ e il ‘prodotto da industria’, garantendo, così, risparmi dell’ordine del 5-6% sia sui costi che sugli spazi occupati, successivamente, a magazzino.

Per quanto riguarda le innovazioni ‘a valle’, Unitec sta progressivamente integrando le proprie linee di lavorazione dei prodotti ortofrutticoli con impianti robotizzati della divisione Uni Robotics, in particolare per il confezionamento e la pallettizzazione automatizzata: l’obiettivo è ottimizzare la forza lavoro e alleggerire gli operatori dalle mansioni usuranti e alienanti; senza tralasciare, anche in questo caso, la capacità di tagliare i costi, incrementare l’efficienza e migliorare la redditività dei processi. Uni Robotics è, appunto, la divisione aziendale dedicata all’automazione intelligente: grazie all’impiego di robot antropomorfi e altre soluzioni robotiche ‘smart’, è possibile garantire maggior precisione nella manipolazione dei frutti e ridurre l’entità dei lavori usuranti all’interno dei magazzini. Fra le realizzazioni più all’avanguardia in quest’ambito c’è ‘Uni flow gentle packer’: una tecnologia, coperta da brevetto, in grado di massimizzare l’efficienza e la capacità di confezionamento automatico delle mele, grazie al loro trasferimento continuo e delicato all’interno degli alveoli, realizzato in modo da preservare l’integrità di ciascun frutto.

Ma la ricerca costante dell’innovazione non si ferma certo qui. Unitec, infatti, continua a sviluppare soluzioni sempre più performanti per la valutazione della qualità interna ed esterna e il rilevamento di una combinazione di parametri qualitativi, in modo da suddividere i frutti in categorie diverse a seconda delle richieste espresse dal mercato: i prodotti non idonei al mercato del fresco possono essere destinati, così, all’industria della trasformazione. Abbinare ogni frutto al corretto mercato di riferimento significa ridurre i costi derivanti dagli scarti lungo tutta la filiera, con un sensibile aumento dei benefici sia in termini di soddisfazione del consumatore finale, sia in termini di sostenibilità ambientale. Chi non ama due autentiche delizie come ciliegie e mirtilli? Sono anche due tra i ‘frutti preferiti’ di Unitec: il gruppo ha messo a punto, negli ultimi anni, i sistemi – intelligenti e totalmente automatici – Cherry Vision 3.0 e Uniq Cherry (entrambi studiati per la classificazione delle ciliegie) e Blueberry Vision 3.0 e Uniq Blueberry (dedicati, invece, al mirtillo).

I macchinari sono in grado di scansionare, letteralmente, ogni ciliegia o mirtillo, assicurando una classificazione della qualità ancora più precisa e affidabile e valorizzando le caratteristiche organolettiche di questi preziosi frutti, apprezzati dai consumatori a ogni latitudine e spesso costretti ad affrontare lunghi viaggi per raggiungere i mercati di destinazione. Ma i sistemi di classificazione di Unitec sono disponibili anche per molti altri tipi di frutta fresca, tra cui pesche, kiwi, prugne, mele, meloni, avocado, pere; e frutta secca, come nocciole e noci (con guscio o senza, crude o tostate). Per i datteri, infine, Unitec ha ideato ‘Uni intelligent pack dates’, soluzione robotizzata in grado di disporre i frutti all’interno dei vassoi in modo da orientarli tutti nella stessa direzione. "Come Unitec – dice Angelo Benedetti (foto sopra), presidente del gruppo che oggi conta 20 filiali nel mondo e oltre 700 dipendenti – siamo connessi alle esigenze dell’industria ortofrutticola mondiale e animati dalla volontà di fornire risposte concrete e migliorare, in maniera significativa, i processi di lavorazione di frutta e ortaggi freschi e, da oggi, anche della frutta secca. Una connessione che viene da lontano, da quasi cento anni di storia e di competenze maturate operando in oltre 65 paesi nel mondo. Desideriamo continuare a essere al fianco dei nostri clienti e conservare il nostro ruolo di partner tecnologici, per aiutare ognuno di loro a migliorare il proprio business, ora e nel prossimo futuro".