L’estate del Tirreno parte tra le nuvole: c’è da recuperare il flop di maggio

L’estate del Tirreno  parte tra le nuvole:  c’è da recuperare  il flop di maggio
L’estate del Tirreno parte tra le nuvole: c’è da recuperare il flop di maggio

TUTTI GLI OCCHI sono puntati verso il cielo. L’inizio di stagione non è stato dei migliori. La pioggia caduta copiosa tra la fine di maggio e i primi giorni di giugno ha “raffreddato“ la partenza della stagione turistica. "Per molti operatori – osserva Fabrizio Fontani (in foto sotto), presidente del Sindacato Balneari di Confcommercio – sarà complicato far quadrare i conti nei prossimi 45 giorni. Per ora registriamo una contrazione diffusa del volume di affari che si attesta oltre il 30%".

Eppure secondo gli analisti gli indicatori farebbero sorridere la Costa Toscana: da Grosseto allo spezzino, passando per la Versilia tutte le principali località sono tra le mete più ricercate dai turisti stranieri e italiani. Come dimostrano le stime Enit su dati Data Appeal e Unwto per il periodo estivo sono attesi flussi in crescita. I passeggeri aeroportuali attesi oggi sono almeno 1.844.000, di cui l’84% di origine internazionale ed il 16% italiana. A giugno attesi almeno 944 mila arrivi, in aumento del +8,6% rispetto al 2022. Già il primo trimestre 2023 ha dato i primi segnali di grande crescita dei flussi: tra gennaio e marzo 2023, il turismo internazionale è aumentato dell’+86% rispetto allo stesso periodo del 2022. I viaggiatori internazionali in Italia sono circa 15 milioni, con un aumento del +42,0% sul 2022 ed un recupero dell’87,7% sul medesimo periodo del 2019.

La Toscana (e lo spezzino con le Cinque Terre in testa) continua a far gola agli americani. Gli Usa, infatti, sono il primo mercato di provenienza, in termini di passeggeri aerei, con un’incidenza del 26,3% sul totale estero previsto nel trimestre estivo. Sul podio anche Francia (6,1%) e Spagna (4,7%) che insieme raggiungono una quota parte dell’11%. Nel resto della top ten, tra i viaggiatori provenienti da Paesi oltreoceano anche l’Australia che si posiziona al quinto posto (4,1%) e il Canada al settimo (3,8%). Seguono Brasile (2,8%), Corea del Sud (1,9%) e Argentina (1,7%). E in Toscana una parte da leone continua a farla Versilia dove si respira una grandissima voglia di vacanze. Ma le categorie rischiano di pagare dazio per un maggio ampiamente al di sotto delle aspettative. "Le prospettive sono buone, per il weekend si va verso il tutto esaurito e per i fine settimana di giugno e luglio, se avessi il doppio delle camere le affitterei – racconta il presidente degli albergatori di Forte dei Marmi, Paolo Corchia (nella foto sopra) –; di fatto, però, in una stagionalità di sei mesi il maggio disastroso peserà. Avremmo bisogno di manifestazioni che ci facciano lavorare tutto l’anno, penso ad esempio a una struttura congressuale che in Versilia manca. A Rimini, il 50 per cento del fatturato dipende proprio dal congressuale. La speranza è che si recuperi qualcosa a settembre e ottobre, per chi vorrà restare aperto".

Anche tra i balneari il maggio piovoso e uggioso ha lasciato strascichi. "Ci aspettiamo un bel luglio e un buon agosto - spiega Marco Daddio dei Balneari di Lido di Camaiore –, ma abbiamo perso maggio che storicamente è un mese importante. Non sarà la stessa stagione del periodo del Covìd: ora c’è da competere con altre località. Speriamo in un po’ di chiarezza sul tema della Bolkestein che sta frenando investimenti e competitività".