Le terme in cima alle preferenze dei giovani abbinate a sport, enogastronomia e wellness

Le terme in cima alle preferenze dei giovani  abbinate a sport, enogastronomia e wellness
Le terme in cima alle preferenze dei giovani abbinate a sport, enogastronomia e wellness

BENVENUTO NELL’ERA dell’experience, ovvero dell’esperienza. Oggi il turista è sempre più simile al viaggiatore, vuole servizi ed emozioni. Per questo il turismo termale non è mai stato tanto vitale come ora. Dopo la pandemia, infatti, tutti, giovani, meno giovani, italiani e stranieri hanno scoperto la necessità di dedicare del tempo a se stessi e le cure termali sono diventate nuovi percorsi di benessere e di esperienza. "Oggi le terme non sono più viste solo come la cura ad alcune patologie specifiche, ma un luogo nel quale ritrovare il proprio benessere psicofisico davvero a tutto tondo. Oltre alle terme chi sceglie questo genere di vacanza vive tutto il territorio e va alla ricerca sia di percorsi enogastronomici, che culturali e sportivi", parola di Manuele Boaretto (nella foto sopra), presidente di Federalberghi Terme.

Abano Terme e Ischia svettano fra le destinazioni che in questi anni si sono caratterizzate per una proposta termale innovativa. Ed è proprio quello a cui punta tutto il settore, spiega Boaretto "L’innovazione ci aiuta, per esempio a scaldare l’acqua con meno costi". Una vacanza, quella termale, che non è più, almeno non solo, legata al servizio sanitario nazionale, alle inalazioni e ai fanghi, ma che si propone con molti nuovi servizi per il benessere. "Il turista ha bisogno di molti più servizi, come una palestra ben attrezzata, ma anche percorsi al di fuori della struttura alberghiera", dice Boaretto. In questo modo si scoprono o riscoprono angoli d’Italia di straordinaria bellezza, immersi spesso nella natura. Dalla Sardegna, alle Alpi, come sottolinea anche Stefania Capaldo, consigliera di Federalberghi Terme "per innovare vogliamo assemblare ciò che già esiste, è consolidato e anche apprezzato dai turisti italiani e stranieri". In un recente studio realizzato da Eumetra è emerso che sono soprattutto i giovani ad orientarsi verso il turismo termale. "Va da sé che le terme devono dotarsi ed arricchirsi di quei servizi che fino ad ora non necessariamente avevano al proprio interno.

Aggiungo un’altra tessera al mosaico che vorremmo comporre: consideriamo indispensabile per l’equilibrio di un territorio dove insiste una struttura termale, che le amministrazioni locali, in comunione con le terme, mettano a sistema una serie di attenzioni e di interventi che oggi sono giudicati fondamentali per i fruitori delle terme. Chi ha come obiettivo la vacanza medicale e di benessere, si aspetta di trovare circuiti enogastronomici autentici, strutture dedicate al relax, piste ciclabili e quant’altro. Il mondo è davvero cambiato: ormai la gente non si muove più soltanto per andare in hotel". Secondo Emanuele Boaretto c’è bisogno di una rivoluzione culturale e anche strutturale. "Le terme non hanno perso appeal, piuttosto devono solo rinnovarsi, arricchirsi di quei servizi che non c’erano - conclude - È necessario fare sistema con gli organi territoriali preposti, in quanto molta parte dell’attrattività di questo comparto dipende dalle strutture e dalle infrastrutture locali. E ancora, sarà essenziale investire sulla qualità dell’accoglienza: parcheggi, piste ciclabili, teatri, architettura del verde, ovvero tutto ciò che, della vacanza termale e non solo, farà per certo un’esperienza unica".

Letizia Magnani