La tecnologia schierata contro le discriminazioni di razza e genere

La tecnologia  schierata contro  le discriminazioni  di razza e genere
La tecnologia schierata contro le discriminazioni di razza e genere

RIMUOVERE GLI STEREOTIPI di genere, etnia e stato sociale che non solo condizionano, da secoli, il nostro modo di vedere il mondo, ma, nell’epoca della digitalizzazione, anche gli algoritmi di intelligenza artificiale: sviluppare, insomma, un algoritmo etico, per migliorare le imprese e la società. È la mission a cui ha deciso di dedicarsi la startup torinese ClearboxAI, fondata nel 2017 dalla talentuosa imprenditrice Shalini Kurapati (nella foto a destra) e cresciuta in I3P, noto incubatore del Politecnico di Torino. Nei giorni scorsi, la startup si è aggiudicata il primo premio della seconda edizione della “Women & sustainability fintech Competition“, nota iniziativa promossa da Mastercard in collaborazione con Iag (uno dei protagonisti del venture capital italiano, in grado di connettere i principali attori dell’ecosistema dell’innovazione e offrire alle startup gli strumenti necessari per una rapida crescita). Specializzata nella generazione di dati sintetici di alta qualità, ClearboxAI supporta le aziende nei loro progetti di intelligenza artificiale con l’obiettivo di abolire quei “bias“ (letteralmente, “distorsioni“) di genere, etnia e condizione sociale che spesso caratterizzano gli algoritmi. Un fenomeno, quest’ultimo, che ha riguardato, negli ultimi tempi, sia le “big tech“ a livello mondiale, sia la ricerca in ambito medico.

Per fare solo qualche esempio, si sono verificati diversi casi in cui, tramite l’analisi dei dati processati, sono stati garantiti agevolazioni e accesso a crediti più redditizi agli uomini che alle donne. O, ancora, casi in cui gli algoritmi tendevano a scartare i curricula di candidate donne nelle selezioni del personale. ClearboxAI vuole rendere, dunque, gli algoritmi più affidabili e inclusivi. Come ha dichiarato la co-founder e amministratrice delegata Shalini Kurapati, a margine della premiazione: "Non c’è mai stato un momento più importante di quello attuale per tener conto del risvolto etico e sfruttare, così, il potenziale enorme dell’intelligenza artificiale in modo responsabile. Con il potere dei dati sintetici ci sforziamo di costruire sistemi di intelligenza artificiale equi e robusti nel settore finanziario, per un progresso che sia realmente inclusivo, rispettoso delle leggi e democratico". Mastercard metterà a disposizione della startup l’opportunità di beneficiare delle competenze dei “C-level“ (letteralmente, dei top manager) della propria multinazionale in incontri dedicati, in cui si alterneranno momenti di mentoring e formazione a discussioni su collaborazioni e possibili sinergie di business. La “Women & sustainability fintech Competition“ è una competizione per startup ideata per individuare e premiare le realtà più promettenti in ambito finanziario e tecnologico, connotate da team imprenditoriali a prevalenza femminile e da una grande attenzione ai temi della finanza sostenibile, sia dal punto di vista sociale che ambientale.

Rivestono una grande importanza, nella competizione, le aree tecnologiche in più rapida ascesa come blockchain, intelligenza artificiale, metaverso e cybersecurity. La seconda edizione ha confermato il successo della prima: oltre duecento startup hanno partecipato alla selezione, volta a individuare i dieci progetti più interessanti grazie al lavoro di una commissione di esperti nel settore dei pagamenti digitali e del venture capital. Il valore e il prezioso contributo socioeconomico delle startup a prevalenza femminile sono testimoniati anche dai più recenti rapporti che analizzano l’imprenditoria in Italia. Secondo quanto emerge dalla ricerca “Step into the next economy: il digitale come leva strategica per il futuro delle pmi“, realizzata in collaborazione con Astraricerche, le donne mostrano una spiccata sensibilità nei confronti della sostenibilità a 360 gradi. Dal punto di vista ambientale, ciò è particolarmente vero per le imprenditrici donne (38%) e i business con una prevalenza femminile (41%), ma vale anche per l’impegno sociale, rispettivamente al 34% e al 37%. La partecipazione attiva delle donne, insomma, è fondamentale per la costruzione di una società inclusiva e sostenibile in cui tutti e tutte possano avere uguali opportunità. La premiazione si è tenuta durante il Forum per l’innovazione organizzato da Mastercard al Palazzo del ghiaccio di Milano, denominato “Step into the next economy“ (letteralmente, “un salto nell’economia del futuro“). Oltre a ClearboxAI, sono state premiate anche le startup My-Money, specializzata nei pagamenti biometrici senza l’uso di device, e Appcycled, il primo marketplace italiano dedicato alla moda realizzata con tessuti riciclati.

"I pagamenti biometrici rappresentano la prossima frontiera nelle transazioni finanziarie. Questa competizione è il contesto più adatto in cui presentare il sistema di pagamento completamente biometrico e senza device di My-Money. Un’opportunità importante di dialogo con Mastercard, compagnia sempre pronta a fornire ai propri clienti soluzioni innovative e sicure sul mercato", ha dichiarato Mara Vendramin (nella foto a sinistra) di My-Money. "Siamo qui per dimostrare che lo scarto può essere la base per la creazione di prodotti unici e desiderabili. Grazie a un approccio creativo e sostenibile e alla collaborazione con stilisti emergenti, Appcycled realizza e commercializza prodotti e servizi che sono un’opportunità di innovazione e cambiamento positivo in uno dei settori più inquinanti al mondo", ha aggiunto Diletta Pollice di Appcycled.