La frontiera della sicurezza adesso si sposta nel cloud

La frontiera della sicurezza  adesso si sposta nel cloud
La frontiera della sicurezza adesso si sposta nel cloud

L’ACCESSO SICURO alla rete, alle applicazioni e alle risorse è una esigenza di tutti, privati cittadini, imprese ed enti pubblici. Il tema della sicurezza in rete, essendosi spostata gran parte della vita pubblica, ma anche privata, proprio sul web, è fondamentale e sempre più lo sarà. L’ambiente IT, infatti, in questi anni è cambiato in modo radicale: l’adozione del cloud sta accelerando sempre di più e gli utenti che lavorano da remoto sono ormai la maggioranza. La maggior parte delle aziende si affida, inoltre a una complessa rete di soluzioni che non sono state progettate per supportare le sfide IT odierne: gli utenti sono ancora costretti a ripetere l’autenticazione più volte nel corso della giornata, interrompendo la produttività. Con la nuova soluzione Sse (Security Service Edge) di Cisco, le decisioni sul modo in cui gli utenti si connettono alle applicazioni possono essere gestite in modo semplice e da un’unica console.

"Con Cisco Secure Access eliminiamo l’onere dell’utente e forniamo un’esperienza superiore con un accesso semplice e sicuro a tutte le applicazioni", sottolinea Jeetu Patel (nella foto a sinistra), Executive Vice Presidente e General Manager di Security and Collaboration di Cisco. Cisco Secure Access garantisce una esperienza di accesso comune. Ovvero, in un unico modo si può entrare in tutte le applicazioni e risorse, indirizzando in modo intelligente e sicuro il traffico verso destinazioni private e pubbliche senza l’intervento dell’utente finale. Inoltre con una console unica gestita dal cloud, che semplifica le operazioni di sicurezza, facendo convergere più funzioni in un’unica soluzione che protegge tutto il traffico, si gestisce il tutto. Non servono quindi più strumenti, ma ne basta uno solo. Questo si traduce in un aumento dell’efficienza, in una riduzione dei costi e in un ambiente IT flessibile. Cisco Talos inoltre è in grado di analizzare le minacce informatiche, in modo veloce ed efficiente, grazie all’intelligenza artificiale. Per rendere tutto questo funzionale e davvero sicuro Cisco sta collaborando con i principali fornitori di dispositivi mobili, per creare un’esperienza utente che sia sicura indipendentemente dal luogo dal quale si connettono.

Fra gli altri partner, va segnalato anche Apple. "In Apple crediamo sia essenziale offrire privacy e sicurezza integrate", dice Susan Prescott(in alto a destra), Vicepresidente del Marketing Enterprise & Education di Apple, che prosegue "Entro la fine dell’anno, iPhone, iPad e Mac avranno il supporto nativo per i relay di rete. Insieme a Cisco Secure Access, le aziende disporranno di una soluzione di accesso remoto sicura e senza soluzione di continuità, per svolgere il loro lavoro al meglio da qualsiasi luogo sui migliori dispositivi business". Cisco Secure Access adotta un approccio ibrido ai Points of Presence (Pop), con i data center Cisco e i fornitori di cloud pubblici per estendere rapidamente la portata globale dei nostri clienti. In quanto parte di Cisco Security Cloud, Secure Access sfrutta le funzionalità di tutto il portafoglio di sicurezza e networking di Cisco, compresa la visibilità di rete Cisco ThousandEyes, e può essere facilmente integrato con soluzioni di terze parti. Cisco Secure Access sarà disponibile in quantità limitata a partire da luglio 2023 e sarà generalmente disponibile a partire da ottobre 2023. "Le aziende adottano il Sse per una serie di motivi, ma il miglioramento della sicurezza è probabilmente il principale - conclude John Grady, Principal Analyst Enterprise Strategy Group - Per raggiungere questo obiettivo è necessario porre l’attenzione sugli utenti per creare un’esperienza senza attriti e semplificare i processi di security".