Kim Kardashian in lacrime: “Kanye è antisemita. Sono arrabbiata, ma anche così triste”

Nell’ultimo episodio del reality della Kardashian andato in onda negli Usa, l’influencer appare disperata: “Non tollero le dichiarazioni di West ma averlo detto sui social mi fa sentire in colpa. E’ sempre il padre dei miei figli. Ma non riconosco più l’uomo che ho sposato”

Kim Kardashian nell'ultimo episodio del suo reality trasmesso negli Usa da Hulu
Kim Kardashian nell'ultimo episodio del suo reality trasmesso negli Usa da Hulu

Los Angeles, 6 giugno _ Nell'ultimo episodio di "The Kardashians" di Hulu, girato in autunno e andato in onda ora negli Stati Uniti, c'è una Kim Kardashian (oggi 42 anni) mai vista: in lacrime, disperata. Kim piange mentre parla delle dichiarazioni antisemite del suo ex marito Kanye West, 46 anni. Kardashian e West sono stati sposati dal 2014 al 2022, e hanno avuto quattro figli. "È davvero sconvolgente per me che sia così diverso dalla persona che ho sposato, che ho amato e che ricordo", dice Kardashian alla telecamera. "Farò qualsiasi cosa per riavere quella persona". E continua: “L'intera situazione è triste e non so come gestirla emotivamente. Sono davvero straziata perché non so se intervenire o tenermi fuori in questa che è la rovina del padre dei miei figli. È fottutamente difficile", aggiunge. "E non lo auguro a nessuno".

Nell'episodio, Kim Kardashian si confida con sua sorella, Khloé: è sconvolta perché non sa come gestire le sue emozioni e il contraccolpo pubblico dopo le frasi d'incitamento all'odio antisemita pronunciate del suo ex marito, pur continuando dentro di sé a voler in qualche modo sostenere l'uomo padre dei suoi figli. “Semplicemente non sto bene. Sto solo passando una giornata così dura oggi", dice Kardashian tra le lacrime a sua sorella. “Sono due giorni che non ho avuto neanche la forza di cambiarmi d'abito. Devo solo riprendermi. Ma ora non ci riesco". “Non devi per forza riprenderti subito. Non devi essere sempre forte”, dice Khloé a Kim. “Ti è permesso stare male, provare i tuoi sentimenti. Quello con cui hai avuto a che fare non va bene". "Mi sento così male per lui", risponde Kim. "Non penso nemmeno che si senta male per se stesso perché non so nemmeno se sa.. Mi sento così male". Kim dice a Khloé che non ha parlato con West durante le sue tirate antisemite perché "probabilmente se la prenderà con me", e aggiunge scrive “Variety” _  che sta lottando con se stessa per capire come comportarsi. "Mi sento in colpa per aver pubblicato qualcosa a sostegno della comunità ebraica, e dopo la gente lo ha abbandonato", dice Kim a Khloé. “È colpa mia? Del mio post? E' questo li ha spinti a prendere posizione contro di lui? Allora avrei dovuto stare zitta? Ma io mi esprimo sempre sui social... non so cosa fare".

L'anno scorso, Kanye West ha iniziato a lanciare una serie di offese antisemite, twittando frasi denigratorie sugli ebrei e campionando musica con bugie sugli ebrei. È stato escluso da diverse importanti partnership, tra cui quelle con Adidas e Balenciaga, ed è stata annullata la distribuzione di un documentario sudi lui. Nel 2023, l'Fbi ha pubblicato un rapporto aggiornato sui crimini d'odio negli Stati Uniti, scoprendo che oltre il 51% degli incidenti legati alla religione erano contro gli ebrei. Quando West _ dall'alto della sua popolarità di allora _ ha preso a lanciare ripetutamente slogan antisemiti, in molti hanno temuto che le sue uscite potessero avere conseguenze molto gravi. Durante un discorso pubblico di West, un gruppo di manifestanti è arrivato ad alzare il braccio col saluto nazista, mentre uno striscione comparso sull'autostrada 405 a Los Angeles recitava: "Kanye ha ragione riguardo agli ebrei". Sui social Kim Kardashian non ha mai menzionato direttamente West, ma ha condannato l'incitamento all'odio, scrivendo su Twitter nell'ottobre 2022: “L'incitamento all'odio non è mai ok o scusabile. Mi unisco alla comunità ebraica e chiedo che la terribile violenza e la retorica odiosa nei confronti degli ebrei cessi immediatamente”.

Nel nuovo episodio di Hulu, Khloé dice a Kim "non è colpa tua" se West è stato abbandonato e ha perso le sue prestigiose collaborazioni, non è colpa del tuo tweet a sostegno degli ebrei. "Lui ha avuto così tante opportunità per ritrattare ciò che ha detto e invece lasciava passare il tempo senza farlo", dice Khloé. “A volte il nostro silenzio parla più forte e quello che hai fatto tu non è sbagliato. Quello che hai fatto non ha niente a che fare con quello che sta accadendo in questo momento". "Sono così arrabbiata, ma sono anche così triste", aggiunge Kim. “L' istinto dice: 'Wow, non potrò mai più parlare con questa persona', ma poi penso ai bambini... Faccio fatica a capirlo".

Nell'episodio, Kim afferma di essere il genitore che è con i bambini ogni giorno. "Sono in modalità di protezione dei miei figli e cerco solo di nascondere tutto", dice. “È solo difficile per me capire: se non sanno niente, perché papà non dovrebbe venire a cena? Perché papà non è presente? Questo mi uccide. È l'unica cosa che mi dà ansia”, spiega la Kardashian. “Perché poi sono imbarazzata se le persone diranno qualcosa su di lui in un'occasione pubblica. È sicuro portare i bambini in giro? È pericoloso? Non so proprio cosa fare. Finora ho cercato di gestire tutto nel modo migliore perché voglio che i miei figli abbiano del padre un'immagine sana". Khloé dice di avere il "cuore spezzato" nel vedere Kim soffrire così tanto e affrontare così tanta pressione, ed esprime il sostegno della sua famiglia alla comunità ebraica. “È una sensazione così impotente perché guardare Ye è come guardare un incidente d'auto al rallentatore. Mi sento malissimo per tutto ", dice Khloé. "Nessuno di noi condivide queste opinioni antisemite", aggiunge.