Il valzer degli stilisti: Moschino ha salutato Scott e Trussardi il duo Huseby e Isık

Nuovi percorsi professionali per gli stilisti, ma dalle due case di moda non trapelano notizie su possibili nuova nomine e sulle motivazioni degli “addii”

Jeremy Scott alla fine della sfilata della collezione Moschino uomo S/S 2023
Jeremy Scott alla fine della sfilata della collezione Moschino uomo S/S 2023

Tira il vento del cambiamento nelle case di moda italiane. Dopo l'addio di Alessandro di Michele e l'arrivo di Sabato De Sarno alla direzione creativa di Gucci, il 20 marzo Moschino ha salutato Jeremy Scott, che ha lasciato la direzione creativa del brand milanese a cui si dedicava dal 2013. Nella nota sintetica diffusa dal Gruppo Aeffe, proprietario del marchio dal '99, per annunciare l'uscita dello stilista statunitense non sono stati esplicitati né le motivazioni né possibili successori. Uno scambio di ringraziamenti sui social e parole di ammirazione da parte di entrambi per la decennale collaborazione hanno suggellato l'addio. Intanto, un paio di giorni dopo, è arrivata la notizia di un nuovo scossone in casa Trussardi: i direttori creativi Benjamin A. Huseby e Serhat Isik lasciano la casa di moda con sede a Bergamo. L'uscita di scena degli stilisti fondatori del brand berlinese GmbH rimarca la fase di crisi dell'azienda di moda bergamasca, dalla quale, solo poche settimane prima, il 2 marzo, si erano dimessi l'intero consiglio di amministrazione e il CEO, Sebastian Suhl.

Scott è già lanciato nel progetto ecofriendly di Hyundai Motor. La coppia Huseby e Isik prosegue l'impegno con il brand multietnico e multigender GmbH

Mentre tutto tace quanto alle nuove eventuali nomine sia in casa Moschino che Trussardi, gli ex direttori creativi sono già proiettati sui propri progetti futuri. Jeremy Scott ha già in mano il volante della sua nuova avventura professionale, ed è proprio il caso di dirlo visto che si tratta di una collaborazione con Hyundai Motor in un progetto di moda upcycling. Nell'ambito del programma “Re:Style” dell’azienda coreana, lo stilista è stato chiamato infatti a trasformare gli scarti in creazioni di moda: vecchi ricambi auto, dal parabrezza alle maniglie, e tessuti creati da Hyundai, riciclando i vecchi interni delle auto, avranno nuova vita. Scott confessa sui social di essere entusiasta di questa esperienza, che vede suo talento creativo incontrare un impegno concreto di sostenibilità. Benjamin A. Huseby e Serhat Isik, invece, al momento non hanno reso noti impegni futuri. Sicuramente continueranno a seguire con passione Gmbh, il brand berlinese, da loro fondato nel 2016 e selezionato già un anno dopo dal prestigioso “Prix LVMH 2017” come fenomeno emergente del fashion, che si è da subito distinto per l'originale capacità di cucire insieme le atmosfere della cultura del clubbing e una visione profondamente multietnica e multigender, in cui non esistono le barriere tra popoli e tra cittadini.