Il gres autopulente depura l’aria in città

SARÀ TRA LE AZIENDE presenti, il 27 e il 29 giugno, a “Ceramics of Italy for sustainability“ (letteralmente, “le ceramiche italiane per la sostenibilità“), l’iniziativa organizzata in Germania da Confindustria Ceramica, in collaborazione con Heinze, società tedesca specializzata in servizi ad architetti, e con il supporto di Ice-Agenzia (Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane). Casalgrande Padana, azienda con 6 stabilimenti nel cuore del distretto ceramico emiliano, specializzata nella produzione di piastrelle in gres porcellanato non smaltato, è all’avanguardia anche nell’impegno “green“.

Le piastrelle di Casalgrande Padana sono realizzate con un processo produttivo “a ciclo chiuso“: sofisticate apparecchiature antinquinamento consentono il riciclo e il recupero completo di tutte le componenti. In pratica 0% emissioni nocive, 100% riduzione dell’impatto idrico, 99,5% di rifiuti recuperati, 74% di energia autoprodotta e 100% di imballi eco compatibili. Un processo interamente centrato sui temi della sostenibilità, dunque, che fa tesoro della ricerca scientifica e cerca di ridurre il più possibile l’inquinamento, nel rispetto del paesaggio e dell’equilibrio territoriale. L’impegno costante dell’azienda è confermato da numerosi attestati, tra cui la certificazione Leed (Leadership in energy and environmental design), la Iso 14001, il Codice etico (che disciplina tutte le politiche ambientali legate ai cicli di produzione), e un sistema di gestione ambientale strettamente conforme ai regolamenti in vigore. Tra le più recenti innovazioni lanciate dall’azienda - fondata nel 1960 a Casalgrande, nel Reggiano - ci sono le lastre in gres porcellanato “Bios self-cleaning“, da utilizzare per i rivestimenti di facciata e involucri ventilati.

Il prodotto unisce alle capacità autopulenti quelle di abbattimento dei cosiddetti “nox“ (ossidi di azoto), considerati tra i principali inquinanti dell’atmosfera urbana. Le prestazioni di abbattimento dei “nox“ garantite da “Bios self-cleaning“ contribuiscono a un deciso miglioramento della qualità ambientale degli insediamenti urbani. Basti pensare che un rivestimento di 150 metri quadrati di facciata con “Bios self-cleaning“ ha la capacità di purificare l’aria in misura paragonabile a un bosco delle dimensioni di un campo da calcio, oppure di eliminare gli ossidi di azoto emessi da 11 automobili nel corso di un’intera giornata.

Maddalena De Franchis