Giornata Mondiale degli Ufo: quando si festeggia

Tutti gli appassionati di UFO possono festeggiare questo interessante fenomeno in occasione di una giornata internazionale istituita ogni anno il 2 luglio, l’anniversario dell’incidente di Roswell

Crediti iStock - Giornata Mondiale degli Ufo
Crediti iStock - Giornata Mondiale degli Ufo

Il 2 luglio di ogni anno si celebra in tutto il mondo un’evenienza piuttosto particolare: stiamo parlando della Giornata Internazionale degli UFO, in occasione della quale la comunità mondiale degli ufologi si riunisce per rendere in qualche modo omaggio ai misteriosi e affascinanti oggetti volanti non identificati (Unidentified Flying Objects). Il motivo per cui è stato scelto proprio questo giorno è molto interessante, e fa riferimento al celebre incidente di Roswell, avvenuto nell’omonima cittadina statunitense nel 1947. Si è trattato di un avvenimento di per sé piuttosto banale e ordinario, capace però di attirare a sé un enorme interesse da parte di chi ha sempre creduto che al di là della volta celeste ci possano essere altre forme di vita oltre a noi esseri umani.  

Come si festeggia la Giornata internazionale degli UFO

Fino a qualche tempo fa per questo evento c’era persino un intero sito internet dedicato, con tutte le informazioni utili per rendere omaggio nel modo giusto alle forme di vita aliene che si nascondono chissà dove nello spazio. Oggi, il 2 luglio ha principalmente lo scopo di aggiornare e informare quante più persone possibili riguardo alla presenza degli alieni in modo sensibile ma anche divertente, fornendo spunti di riflessione né troppo astrusi né troppo schematici, con la speranza di fare appassionare quanti più individui possibile a questa materia ancora piuttosto sconosciuta. I promotori dell’iniziativa, inoltre, spingono gli appassionati o anche soltanto i più curiosi ad informarsi con la visione di una serie di film a tema: tra i più belli ricordiamo soprattutto i grandi classici ‘ET’ e ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ passando per ‘Independence Day’, ‘The Blob’ e ovviamente tutta la saga horror di ‘Alien’ con protagonista l’indomito tenente Ellen Ripley (Sigourney Weaver).  

Che cosa sono gli UFO, davvero

Al di là della finzione scenica di un film al cinema o di una leggenda metropolitana, quando si fa riferimento al termine UFO si sta parlando, semplicemente, di un oggetto volante non identificato dalle autorità che si muove nel cielo e che di norma viene osservato dai radar, o anche ad occhio nudo dalla popolazione. Si tratta di un fenomeno di per sé impossibile da catalogare e di un’anomalia luminosa definita per la prima volta del 1952 da parte della United States Air Force. Al momento le autorità americane segnalano circa 6 mila avvistamenti ogni anno: di questi, secondo gli esperti del World Ufo Day, una percentuale indicativa fra il 5 e il 20% delle osservazioni risulta ancora essere irrisolta. Ciò significa, in poche parole, che nessuno è stato ancora in grado di determinare con precisione cosa possa provocare quei bagliori momentanei e in movimento sopra le nostre teste. Proprio alla luce del suo indubbio fascino, questo fenomeno è di diritto entrato nella cultura pop internazionale, finendo al centro di romanzi, film, podcast e storie a non finire. La popolazione mainstream, oggi, associa spesso il termine oggetto volante non identificato alle navicelle aliene in grado di rapire gli esseri umani per compiere chissà quali esperimenti. Per quanto sia una teoria affascinante (e per quanto la presenza di extraterrestri sia plausibile secondo molti) si tratta ovviamente di pura fantascienza, seppure molto intrigante.  

Cosa successe a Roswell?

Ma quindi cosa avvenne con precisione quel 2 luglio 1947? Il clamore mediatico intorno al caso fu legato alla caduta di un pallone sonda aerostatico lanciato per il progetto militare Mogul della United States Air Force. Per quanto non ci fossero realmente “omini verdi” a bordo come in molti avrebbero sperato, si trattava in effetti di un progetto davvero segretissimo: l’oggetto lanciato in aria e successivamente precipitato sarebbe servito al Governo degli Stati Uniti per monitorare eventuali test atomici o il lancio di missili balistici da parte dell’Unione Sovietica in quei primissimi anni di Guerra Fredda, dove la minaccia atomica era concretamente all’ordine del giorno sulle prime pagine dei giornali.

Lo schianto avvenne nella notte fra il 2 e il 3 luglio nella contea di Chaves. Il primo a rendersi conto di quanto era accaduto fu un contadino che rinvenne nella sua tenuta alcuni rottami appartenenti all’”UFO”. William Ware Mac Brazel, questo il nome dell’agricoltore, portò i pezzi metallici ritrovati nel suo campo dallo sceriffo locale, tutto questo mentre in città (grazie ai pettegolezzi di due coniugi) iniziavano a girare le voci di uno strano avvistamento nei cieli cittadini. Bastò un comunicato dell’ufficio informazioni locali (pubblicato dal quotidiano Roswell Daily Record nel quale si parlava di oggetto volante non identificato) per scatenare una sorta di isteria collettiva. La stampa contribuì enormemente alla diffusione della fake news, nonostante la smentita rispetto alle voci inizialmente circolate già fosse arrivata dalle autorità il giorno dopo che il pallone era precipitato. Il caso tornò di prepotenza sulla bocca di tutti a fine degli anni ‘70, grazie a Stanton T. Friedman, un ufologo ed ex ricercatore di fisica che nel 1978 intervistò il maggiore che 30 anni prima fu fotografato a fianco dei resti del pallone sonda: quest’ultimo dichiarò che ai tempi l’aeronautica militare aveva mentito sugli eventi, nascondendo così all’opinione pubblica la reale versione dei fatti. Sulla scia delle nuove “rivelazioni” sull’incidente nel 1980 uscì un libro inchiesta intitolato ‘The Roswell Incident’, che cercava di fare chiarezza sugli accadimenti. Stando a questa bizzarra ricostruzione della vicenda pare che “in realtà” un’astronave aliena fosse esplosa sopra i cieli del New Mexico e che al suo interno ci fossero extraterrestri morti nell’incidente e i cui corpi sarebbero poi stati nascosti.  

Le altre leggende metropolitane e il caso Roswell sul piccolo schermo

Spinto da diverse teorie del complotto, il caso Roswell si ingigantì in quegli anni fino poi a scomparire di nuovo dalle cronache. Tra gli elementi più interessanti legati a quanto accaduto, inoltre, c’erano anche le astruse teorie secondo cui gli alieni presenti al momento dell’esplosione dell’astronave di Roswell fossero stati trasferiti nell’Area 51, una zona di massima sicurezza nel deserto del Nevada dove, secondo alcuni, il Governo degli Stati Uniti starebbe nascondendo da anni segreti inconfessabili. Ancora oggi, a 80 anni di distanza dagli eventi, la cittadina di Roswell è sede di “pellegrinaggio” di chi ogni anno celebra la Giornata Internazionale degli UFO. Dal 1999 al 2002, inoltre, è andata in onda l’omonima serie tv incentrata su un gruppo di giovani apparentemente umani che in realtà sono alieni sbarcati in città proprio con la tanto chiacchierata astronave.