Ginker lancia l’intelligenza artificiale pensata per le Pmi

Ginker lancia  l’intelligenza  artificiale  pensata  per le Pmi
Ginker lancia l’intelligenza artificiale pensata per le Pmi

IL MERCATO italiano dell’intelligenza artificiale cresce a ritmo sostenuto ma a macchia di leopardo. Secondo i dati Confindustria Anitec-Assinform, ha raggiunto nel 2022 un volume di 422 milioni di euro (+21,9% sull’anno precedente) e si prevede raggiungerà i 700 milioni nel 2025. Tuttavia, se ChatGPT – il più famoso dei sistemi di chatbot ad apprendimento automatico – ha aperto le porte dell’IA a milioni di persone, analizzando i dati Istat si nota un importante divario nell’adozione per dimensioni di impresa: tra le grandi aziende, sei su dieci hanno avviato almeno un progetto di intelligenza artificiale, mentre nel mondo delle Pmi solo il 6% la impiega. Un gap enorme, che penalizza quella rete diffusa di piccole e medie aziende che rappresenta la spina dorsale dell’economia italiana. Per colmarlo l’imprenditore digitale Mik Cosentino (nella foto a sinistra in alto) ha ideato Ginker, una piattaforma d’intelligenza artificiale basata su ChatGPT che vuole semplificare l’esperienza d’uso degli utenti, automatizzando attività che richiedono tempo e competenze specifiche, con l’obiettivo di facilitare la diffusione dell’IA all’interno delle Pmi e favorire la loro crescita. Si va dalla scrittura dei prompt al dialogo con l’IA per ottenere idee in merito a contenuti, piani editoriali, mail, template, testi, brand name efficaci, ricerche di mercato e titoli per video di Youtube fino ad arrivare alla scrittura di libri e articoli complessi. Grazie a piccole domande guidate già predisposte dagli sviluppatori e contenute in template pre-allenati, Ginker si rivolge a imprenditori e liberi professionisti alla ricerca di una piattaforma in cui l’intelligenza artificiale, con tutte le sue potenzialità, sia messa interamente al servizio del business.

"Dietro a Ginker – spiega Cosentino – c’è l’esperienza pluridecennale di marketer e copywriter professionisti, ora a disposizione degli utenti in più di 37 lingue. Il nostro GPT è stato addestrato su una vasta gamma di dati di testo tra cui libri, articoli di giornale e pagine web, e può generare contenuti coerenti e naturali su qualsiasi argomento. Ciò rende la piattaforma molto promettente per numerose applicazioni come la creazione di chatbot, la generazione di testo per scopi pubblicitari e la creazione di contenuti per il web. La vera sfida è e sarà quella di allenare continuamente l’intelligenza artificiale con prompt ad hoc: creati da noi nel back-end, la sezione nascosta del software, puntano a garantire agli utenti quanti più template possibili, così da consentirgli di ottenere qualsiasi cosa desiderino".

L’obiettivo di Ginker è quello di migliorare sempre più il linguaggio, dare risposte migliori agli utenti e quindi aumentare la propria efficacia sul mercato. La rivoluzione introdotta dall’intelligenza artificiale, infatti, è la semplificazione di tutti i processi di creazione di contenuti che, oltre a essere più facile e veloce, fa risparmiare tempo e soprattutto dà indicazioni su cosa potrebbe funzionare per un determinato business. "Questo, prima dell’arrivo dell’intelligenza artificiale, non si sapeva – prosegue Cosentino – Anzi, solitamente si analizzava tutto quello che funzionava già per aziende competitor e si andava a riadattare quella dinamica alla propria azienda. Il problema è che ogni impresa è diversa, ha una nicchia diversa, settore diverso e un pubblico con metodologie d’acquisto quotidiane completamente differenti. In termini di creazione, l’intelligenza artificiale sta facendo crescere tantissimo il settore del marketing. In termini di tracciamento, quindi dal punto di vista dell’advertising, stessa cosa: se prima dovevamo ottimizzare le campagne pubblicitarie manualmente, ora abbiamo tool che ci aiutano a ottimizzare anche la spesa pubblicitaria, riuscendo a ottenere lo stesso risultato al minor costo o riuscendo a sapere esattamente in quali campagne investire di più e quali, invece, chiudere".

Per quanto riguarda il futuro dell’intelligenza artificiale e i suoi possibili sviluppi, Cosentino ritiene che saranno "perlopiù infiniti", rassicurando chi ne teme i rischi: "Ogni evoluzione tecnologica a cui abbiamo assistito come genere umano ha una duplice valenza: può essere usata positivamente o, allo stesso modo, per scopi meno nobili. Nonostante blocchi e direttive per far rispettare l’etica a più persone possibili, il dark web esisterà sempre e le fake news propagheranno, rese sempre più indistinguibili dalla realtà. I governi devono regolamentare il panorama al più presto, come proposto anche da Elon Musk e altri esperti internazionali, ma l’etica rimane soprattutto una componente personale. Mi piace pensare, al di là delle previsioni catastrofiste, che l’intelligenza artificiale possa essere vista come un alleato in grado di conferirci superpoteri, anziché come una minaccia per liberi professionisti e imprenditori. Il tempo risparmiato con il suo utilizzo – conclude il fondatore di Ginker – può essere dedicato ad attività che ci fanno stare bene, che sono più rilevanti o hanno un impatto maggiore nelle nostre vite".