Negli Stati Uniti diverse aziende hi-tech, Tesla in primis, stanno lavorando allo sviluppo di motori elettrici a magneti permanenti, ovvero senza terre rare. Il capo dell’ingegneria dei gruppi motopropulsivi, Colin Campbell, ha spiegato che la prossima generazione di motori della casa americana non userà terre rare neanche in minima quantità. Una scelta che permetterà di abbattere i costi di produzione, farà bene all’ambiente riducendo il consumo di CO2 (prodotto dall’attività estrattiva) e soprattutto renderà l’azienda
indipendente dalla Cina.
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