"Dieci milioni per far ripartire la riviera adriatica"

"Dieci milioni   per far ripartire  la riviera adriatica"
"Dieci milioni per far ripartire la riviera adriatica"

IL TURISMO È L’ASSET strategico dell’economia nazionale. Parola del ministro, con portafoglio, al turismo, Daniela Santanchè, che si è mossa subito per scongiurare la possibilità che l’alluvione in Emilia-Romagna potesse diventare anche un problema per il turismo. La sua idea, al contrario, è che per aiutare l’Emilia-Romagna, ferita pesantemente dall’alluvione, il miglior modo sia che i turisti, italiani e stranieri, la scelgano. Da Rimini, il ministro ha infatti lanciato un messaggio chiaro e una campagna di comunicazione dedicata. "L’Emilia-Romagna ti aspetta" è lo slogan che accompagna la Venere di Botticelli che, con le mani a forma di cuore, invita i turisti a visitare la biblioteca Malatestiana di Cesena, i mosaici bizantini di Ravenna, la Piazza Saffi di Forlì, i Portici Unesco di Bologna e naturalmente la spiaggia della Riviera. Promozione, comunicazione, riqualificazione delle strutture ricettive e grande attenzione all’internazionalizzazione sono le altre parole chiave del ministro.

Ministro Santanchè il turismo è un asset importante?

"Il turismo è un asset strategico per tutta l’economia del paese. È senza dubbio la prima industria della nostra nazione e l’Italia dovrebbe vivere di turismo. Anche perché il turismo è del tutto trasversale, è business, sport, religione, moda, borghi, cultura, enogastronomia. La grande sfida per noi è destagionalizzare, ma anche aumentare la qualità di tutto il settore".

Riqualificazione è per lei una parola magica. Come intende riuscirci?

"Il nostro governo intende spendere tutti i soldi del Pnrr e stiamo lavorando con le associazioni di categoria di settore per riuscire a riqualificare le strutture. Per questo obiettivo, il mio ministero ha messo 1 miliardo 340 milioni di euro sulla riqualificazione ricettiva. Un impegno concreto per migliorare la qualità".

Che segnale vuole mandare a imprenditori, mercati e turisti?

"Il Governo ha dato risposte immediate. Nella fase dell’emergenza ci siamo mossi con una rapidità che non ha precedenti, e continueremo a farlo per la ricostruzione. Come Ministero del Turismo abbiamo stanziato un fondo di 10 milioni di euro per le imprese turistiche che hanno difficoltà nella ripartenza. E poi una campagna di promozione internazionale, in collaborazione con Enit, perché l’Emilia-Romagna potesse ripartire subito grazie al turismo e alla sua resilienza".

Si aspettava di diventare ministro del turismo? "Non me lo aspettavo. Ma sono molto contenta. Perché so di poter fare molte cose. Un euro investito in turismo funge da moltiplicatore e sono certa che ogni risorsa, dal Pnrr, a risorse nostre, investite in questo settore sia un volano di crescita fondamentale".

Di crescita e di occupazione?

"Certo, questo settore può dare risposta a centinaia e migliaia di persone. C’è una carenza di personale, e sono certa che togliendo il reddito di cittadinanza a chi è occupabile si incentivino i giovani a vedere nel turismo un’opportunità di lavoro. Penso inoltre che con il nuovo modello di gestione dei flussi d’immigrazione, che ora prevede una programmazione triennale, si stia andando nella giusta direzione. Ma stiamo intervenendo anche sulla formazione e la professionalizzazione dei lavoratori per aumentare la qualità".

Lei punta molto anche sull’estero, con missioni di internazionalizzazione. Perché?

"Perché amo la mia nazione e voglio che si innamorino dell’Italia. Noi abbiamo un vantaggio, c’è tanta voglia di Italia all’estero e anche la campagna ‘Open to meraviglia’, che ha fatto anche tanto discutere qui da noi, all’estero è piaciuta tantissimo. La Venere è riconoscibile e piace. Quello che vogliamo è proprio meravigliare".

Che stagione turistica sarà?

"Ottima. I numeri dei weekend e dei ponti primaverili lo confermano. Puntiamo a superare le presenze turistiche del 2019, quindi pre-pandemia. E sono certa che anche la stagione turistica estiva darà grandi risultati".